“Purtroppo sul Pnrr sono abbastanza critico con certi Ministeri, hanno impostato le cose su un piano di centralizzazione delle scelte strategiche. Comuni e Regioni dovevano essere tenuti molto di più in considerazione”. Eugenio Giani, Governatore della Toscana, intervenendo all’assemblea nazionale di ALI, ha promesso una ripresa del dibattito sul regionalismo. “Noi che eravamo stati tiepidi, affronteremo il tema con decisione, ne ho già parlato con la Ministra Gelmini, anche il tema dell’autonomia differenziata”. Giani nel suo intervento ha fatto sapere di voler mettere sul piatto, in particolare, alcune specificità toscane come l’energia geotermica che copre il 30% dell’intero fabbisogno regionale. “Abbiamo bisogno di capacità di contrattazione per i territori – ha spiegato il Presidente della Regione – e vogliamo che sul Monte Amiata questo 30% diventi il 50% che i tecnici ci dicono sia possibile raggiungere. Certo se lasciamo gestire tutto ad Enel fioriranno i comitati e fiorirà il no, se diamo la sensazione invece che le risorse possono avere una specificità di intervento infrastrutturale, di diminuzione del costo dell’energia per le nostre imprese sul piano locale ecco che la partita con l’autonomia differenziata diventa più gestibile”.
Intrecciato con il tema dell’energia, il tema dell’installazione di pale eoliche. “Sta scoppiando la questione che pongo a livello nazionale delle soprintendenze come elemento del No in tutto e per tutto – ha aggiunto Giani – , bisognerà rimettere un po’ mano a queste norme. Non è possibile che 10 pale eoliche che darebbero energia a 100 mila persone, al di là degli appelli contrari di Sgarbi, debbano essere bloccate dal parere del soprintendente”.