“In questi quasi due anni di iter” il disegno di legge Zan “ha subito e sta subendo un ostruzionismo che non ha eguali in nessun Paese europeo”. A dirlo è lo stesso deputato di cui il ddl porta il nome, Alessandro Zan, del Pd, intervenuto in videoconferenza all’Assemblea di ALI a Bologna.
“Si alzano ogni volta – ha detto – dei muri altissimi di fronte ad una legge che non dovrebbe essere un problema, anzi dovrebbe essere un tema condiviso bipartisan, proprio perché stiamo parlando del rispetto dei diritti umani e stiamo parlando della lotta alla discriminazione”, ha attaccato. La legge, “è ferma in Commissione giustizia al Senato anche perché il presidente della commissione giustizia, il leghista Ostellari, ha calendarizzato 170 audizioni, che sono un numero abnorme per una legge di iniziativa parlamentare visto e considerato che nemmeno per la riforma costituzionale sono state audite così tante persone” E soprattutto “sono state messe in campo tutta una serie di rallentamenti di natura ostruzionistica proprio per evitare che la legge possa essere approvata”.