Tollo è un comune abruzzese di 4.100 abitanti con una grande particolarità: la sua economia e il suo territorio è caratterizzato dalla coltivazione di uva da vino.
Il Comune di Tollo dal 2012 ha realizzato numerosi progetti sui temi della sostenibilità, della tutela ambientale e della valorizzazione del territorio e dal 2019 ha avuto il riconoscimento del Docg “Tullum”, vino di pregio coltivato solo nel territorio comunale.
L’obiettivo prefissato di tutte le azioni amministrative è codificare il paesaggio rurale ricoperto per gran parte da vigneti coltivati a “pergola abruzzese”, storico, maestoso, unico, imponente e bellissimo. Il paesaggio rurale storico così inteso comprende, non solo gli elementi naturali che lo delimitano sul territorio, anche l’opera dell’uomo con i sui saperi e la sua cultura.
In un momento in cui tutto è rapido nel suo divenire, tutto è incisivo e spesso irreversibile, diventa importante tutelare e salvaguardare una risorsa non ricreabile e destinata, se non attentamente protetta, a perdere originalità e prestigio e che connota “obiettivamente” il paesaggio collinare dell’area teatina.
L’unicità del paesaggio che si vuole tutelare e valorizzare è resa dalla quantità di vigneti a pergola che coprono senza soluzione di continuità una grossa porzione di territorio e accomuna le migliaia di proprietà private. La pergola è il denominatore comune, trasversale ai campanili, alle proprietà private, ai confini e al vitigno scelto per la produzione del vino. L’unicità e la bellezza del paesaggio omogeneo (cioè riconoscibile) concorrono alla espressione qualitativa del prodotto che lo rappresenta, il vino.
La conoscenza dell’unicità del paesaggio della pergola abruzzese induce alla sua valorizzazione, conferendo effetti diretti e indiretti sul territorio, sulla comunità locale e quindi sulla fortificazione, emotiva, razionale e formativa delle muove generazioni. Il recupero della storicità e dei valori culturali dei nostri paesaggi, e una particolare attenzione a non semplificare, omologare e impoverire la loro scenicità, sono obiettivi da perseguire con metodo affinché ci siano sicuri
vantaggi futuri.
Il richiamo turistico che può animare il territorio tutelato e valorizzato è l’elemento di ricaduta economica che ne consegue, la valorizzazione e l’amore per il paesaggio è la ricaduta emotiva sulla comunità locale che ne è parte integrante è strutturante.
Sono un esempio concreto e visibile il Piano Regolatore Generale che ha vincolato all’inedificabilità totale l’84% del territorio comunale (il 70% a vigneto) premiato nel 2016 come al Concorso “Miglior Piano Regolatore delle Città del Vino”, le percentuali altissime di raccolta differenziata dei rifiuti (dal 2015 sopra il 75 % e l’85% nel 2020), l’adozione di un regolamento di polizia rurale per regolamentare l’uso degli agro-farmaci in campagna e il divieto di uso di prodotti chimici nella manutenzione della ree verdi comunali, l’efficientamento della pubblica illuminazione pubblica (1.100 lampioni) sostituendo le lampade alogene con i Led, l’efficientamento di tutti gli edifici comunali tutti dotati di impianti di produzione di energia rinnovabile da fotovoltaico, l’avvio della procedura per il riconoscimento della pergola abruzzese a Patrimonio dell’Umanità (Unesco) e, tra i primi comuni d’Italia, sta promuovere la formazione di due comunità energetiche sul territorio.
Di recente, all’interno di un cantiere di un’azienda vinicola sono stati rinvenuti i resti archeologici di una antica villa romana con mosaici e cisterne che testimoniano la lavorazione del vino già da quell’epoca.
Infine, lo scorso 14 marzo, ha ricevuto la menzione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.
Queste scelte forti consentono al comune di costruire in collaborazione con aziende vinicole e artigianali un’offerta turistica di pregio legata al tema dell’enogastronomia.
L’Ente da 5 anni ha promosso un pacchetto turistico di grande interesse integrato e legato al territorio composto dall’EnoMuseo (Museo del Vino) inaugurato nel 2015, da una pista ciclabile lunga 20 km che attraversa i famosi e caratteristici vigneti “a pergola” realizzata nel 2018, dall’area archeologica in via di allestimento, dalle aziende enogastronomiche (vino, dolci, birra, olio, distillati, estratti naturali e cioccolati) e da una rete di ricettività minore di 12 bed & breakfast.
* di Angelo Radica, Sindaco di Tollo.