Il mese di novembre ha rappresentato un momento di particolare rilevanza per il sistema delle autonomie locali e per il dibattito politico nazionale. L’elezione del nuovo presidente dell’ANCI, le preoccupazioni legate alla manovra economica, i congressi regionali di Ali in Sardegna e Abruzzo, e la sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata hanno messo in evidenza la complessità delle sfide che gli enti locali si trovano ad affrontare. Questi eventi hanno offerto importanti spunti di riflessione sulle prospettive future del Paese e sulla centralità delle amministrazioni locali.
Gaetano Manfredi nuovo presidente dell’ANCI
L’elezione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a presidente dell’ANCI segna un passaggio significativo per i Comuni italiani. Manfredi ha indicato tra le priorità del suo mandato il rafforzamento della politica della casa, la sicurezza urbana, la tutela ambientale e il miglioramento dei servizi ai cittadini, proponendo una nuova “Agenda dei Comuni” per rilanciare il ruolo delle amministrazioni locali come motore di sviluppo e coesione sociale.
Roberto Gualtieri, presidente nazionale di Ali e sindaco di Roma, ha accolto l’elezione con parole di stima e incoraggiamento: “Gaetano è una figura autorevole, con forte spessore intellettuale, importante esperienza di governo e spiccata sensibilità sociale e democratica. Sono certo che saprà rappresentare al meglio i Comuni italiani in una fase così delicata per il Paese e per il sistema delle autonomie”.
La manovra economica e le difficoltà degli enti locali
La manovra economica proposta dal governo è stata oggetto di forte critica da parte di Roberto Gualtieri, che l’ha definita una “stangata per gli enti locali”. Le misure previste, secondo Gualtieri, rischiano di mettere ulteriormente in difficoltà i bilanci comunali, già provati dalle crescenti esigenze delle comunità.
Particolare preoccupazione desta l’inadeguatezza delle risorse destinate alla gestione di questioni centrali come la mobilità sostenibile, i trasporti pubblici e i servizi essenziali. Questo quadro evidenzia il rischio di compromettere la capacità delle amministrazioni locali di rispondere in maniera efficace ai bisogni quotidiani dei cittadini.
La sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata
Di grande rilievo anche la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha bocciato parte della legge Calderoli sull’autonomia differenziata. La Consulta ha ritenuto che alcune disposizioni violassero i principi di uguaglianza e solidarietà, creando potenziali disparità tra i cittadini a seconda della regione di appartenenza.
Questo pronunciamento ribadisce la necessità di un sistema di autonomie fondato su coesione, equità e parità di accesso ai servizi pubblici, valori imprescindibili per il progresso del Paese e per il rafforzamento delle comunità più svantaggiate.
I congressi regionali di Ali Sardegna e Abruzzo
In questo contesto, Ali ha rafforzato la propria presenza sul territorio attraverso i congressi regionali di Sardegna e Abruzzo. Graziano Milia, sindaco di Quartu Sant’Elena, è stato eletto presidente di Ali Sardegna, mentre Angelo Radica, sindaco di Tollo, ha assunto la guida di Ali Abruzzo.
In Sardegna, il congresso ha posto l’accento sulla necessità di contrastare lo spopolamento delle aree interne, migliorare le infrastrutture e promuovere la resilienza delle comunità. In Abruzzo, il neopresidente Radica ha evidenziato il ruolo centrale dei Comuni, sempre più punti di riferimento per i cittadini. Ha richiamato le sfide principali per ALI, come l’autonomia differenziata, la sanità e i tagli, ribadendo l’impegno di ALI Abruzzo nel rafforzare la rappresentanza e l’unità, dando voce libera alle esigenze dei territori.