
Il Comune di Narni ha ufficialmente aderito alla Rete dei Comuni Sostenibili, avviando così un percorso verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Questa adesione segna l’inizio di una collaborazione con l’associazione che dal 2021 accompagna gli enti locali di tutta Italia nella “messa a terra” dei traguardi di sostenibilità con strumenti innovativi e servizi concreti, promuovendo lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale, culturale ed economica.
Martedì 11 febbraio, nel palazzo comunale, si è svolta la consegna della “Libellula Rete dei Comuni Sostenibili”, un riconoscimento che rappresenta l’impegno e la volontà concreta dell’amministrazione comunale di raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030. Hanno partecipato all’iniziativa il sindaco Lorenzo Lucarelli, l’assessore alle politiche ambientali e allo sviluppo dell’economia circolare Giovanni Rubini, l’ing. Pietro Flori, dirigente, e l’ing. Valentina Francescangeli, funzionario, insieme al direttore generale della Rete, Giovanni Gostoli.
La libellula è simbolo di trasformazione e cambiamento, come il processo di sviluppo sostenibile, di equilibrio tra uomo e natura. Per la realizzazione sono utilizzati materiali sostenibili, in particolare legno, ma non solo, e ogni pezzo è unico e speciale. È stata realizzata in una bottega di artigiani creativi: custodi del territorio e della bellezza. Ogni anno, dopo aver svolto il monitoraggio e il report, l’ente riceverà in occasione dell’Assemblea nazionale la “Bandiera Comune Sostenibile, per partecipare poi a diverse iniziative di formazione e alla Guida dei Comuni Sostenibili.
“Con l’adesione – dichiara il sindaco Lorenzo Lucarelli –, Narni si impegna alla realizzazione del Rapporto di sostenibilità e dell’Agenda Locale 2030, in collaborazione con l’associazione, attraverso la partecipazione, il monitoraggio volontario sugli indicatori, la pianificazione strategica, la definizione di obiettivi di miglioramento, progetti e azioni concrete e il coinvolgimento della comunità locale. Inoltre, il Comune farà parte di una comunità che sempre più condivide buone pratiche ed esperienze innovative. La misurazione tramite gli indicatori si sta rilevando sempre più uno strumento utile non solo per conoscere la propria realtà e gli effetti delle politiche locali, ma anche per immaginare e impostare cambiamenti e miglioramenti nell’ottica dell’Agenda 2030”.
“La Rete dei Comuni Sostenibili è uno strumento per migliorarsi – afferma Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete –. È l’associazione nazionale più grande in Europa di comuni, province, città metropolitane e regioni che si dedicano allo sviluppo sostenibile e alla territorializzazione degli obiettivi di Agenda 2030 attraverso la misurazione delle politiche con indicatori locali e aderisce ad ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Non solo, l’orizzonte è rivolto anche agli Obiettivi 2050 della Commissione Europea di neutralità climatica. Perciò ci congratuliamo con il Comune di Narni, in particolare con il sindaco e con la giunta, per aver deciso di intraprendere questo percorso insieme: c’è, infatti, bisogno di tutti, per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030 e le comunità locali rivestono un ruolo fondamentale: sia come punto di riferimento dei cittadini che di condivisione di esperienze e buone pratiche di sostenibilità”.