Nel 2022 con il Sindaco Tiziano Baggio abbiamo cominciato a riflettere su quale potesse essere il giusto approccio per migliorare la mobilità sostenibile nel nostro territorio. Come ri-disegnare nuovi scenari di mobilità e spazio pubblico in modo efficace per i cittadini che vivono quotidianamente quegli spazi? Attraverso la realizzazione di interventi che siano condivisi e quindi più utili al rispondere ai bisogni di tutta la comunità in modo da generare quel cambiamento necessario a migliorare la qualità della vità della città e la sicurezza dei cittadini.
Nasce così il progetto Mirano si Fa Spazio: un metodo di lavoro nuovo che parte dall’ascolto dei cittadini attraverso momenti di partecipazione, per definire progetti su temi importanti come la sicurezza stradale, la mobilità attiva (camminare e andare in bicicletta) e la riqualificazione dello spazio pubblico di incontro.
Il progetto ha individuato inizialmente due aree sulle quali è stata avviata la sperimentazione: il quartiere Moro – Gramsci e Zianigo. Rispettivamente il quartiere a sud del capoluogo miranese e la sua frazione più popolosa.
Grazie alla collaborazione di professionisti preparati abbiamo promosso momenti di ascolto e confronto con i cittadini (utili a raccogliere le segnalazioni), incontri di partecipazione e passeggiate urbane, attività di urbanismo tattico e sperimentato una strada scolastica, attività di divulgazione con la creazione di un vero e proprio giornalino di frazione (Zianigo più).
Tutte le segnalazioni sono state poi prese in considerazione e, punto per punto, sono state studiate le possibili soluzioni che sono state presentate pubblicamente. Questo ha permesso di costruire due veri e propri Piani della Mobilità che consentiranno al Comune di pianificare e programmare nel tempo alcuni degli interventi condivisi: da interventi più complessi come nuove rotatorie, nuovi percorsi ciclabili con le bike-lane, alla realizzazione di rialzi pedonali e alla riqualificazione di aree pedonali all’ingresso di edifici scolastici.
I primi interventi saranno realizzati alla fine del 2024, e molti confluiscono all’interno di strumenti di pianificazione quali il PUMS e il PUT: la credibilità dei processi partecipati è fondamentale perché possano crescere nel tempo e passa attraverso la pronta realizzazione di almeno una parte degli interventi individuati.
Altro aspetto fondamentale è la volontà di porre in sinergia il processo attivato con le diverse attività atte a migliorare la mobilità sostenibile: dall’aggiornamento dei piani alle attività di sensibilizzazione condotte durante l’anno ed in particolare durante la Settimana Europea della Mobilità (con talk e ciclo attività legate al dibattito sulla sicurezza stradale, alle città30 e alla bicipolitana, in collaborazioni con FIAB Miranese e Riviera del Brenta, Legambiente del Miranese, Anci Veneto e l’ Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S).
Un piano impegnativo, frutto di un lavoro impegnativo ma che se condotto bene saprà dare i suoi frutti: la fase di partecipazione non è solo stata un momento di ascolto ma è diventata un momento di costruzione, di progettazione partecipata a tutti gli effetti.
di Tiziano Baggio, Sindaco di Mirano, e Elena Spolaore, Assessora alle politiche per la rigenerazione Urbana e partecipazione, lo sviluppo della mobilità ad impatto zero