Promuovere nei Comuni progetti comunitari, nazionali e regionali e iniziative per l’affermazione dei diritti di cittadinanza, lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale; realizzare progetti formativi specifici dedicati agli amministratori locali e agli operatori del terzo settore, supportandoli nella realizzazione di proposte e progetti volti alla salvaguardia e alla cura del territorio, alla preservazione delle biodiversità e all’utilizzo di energie rinnovabili e alla riduzione degli impatti ambientali, per la sussidiarietà, per rafforzare le politiche sociali e il welfare locale, per affermare la partecipazione dei cittadini nella gestione di beni comuni. Sono questi alcuni dei punti centrali del protocollo d’intesa firmato il 14 giugno da Ali-Autonomie Locali Italiane e Arci.
Matteo Ricci, Presidente nazionale Ali, e Walter Massa, Presidente nazionale di ARCI, hanno sottoscritto oggi, nella sede nazionale di Ali a Roma, l’accordo che impegna le due associazioni per i prossimi tre anni a costruire una collaborazione tra i 1.300 Comuni ed enti locali aderenti ad Ali e gli oltre 4.000 circoli aderenti ad Arci in tutta Italia.
«Per noi è un accordo molto importante quello firmato oggi con l’Arci, una delle associazioni no-profit più importanti del nostro paese, con una storia radicata dal punto di vista sociale e aggregativo in tantissimi comuni italiani e in tanti ambiti, culturale, musicale, sportivo, ambientale, che ha ispirato il suo lavoro ai valori della Costituzione italiana, proprio come Ali nella propria attività istituzionale e di rappresentanza. Insieme ad Arci abbiamo già partecipato alle manifestazioni per la pace e stiamo lavorando ora per contrastare l’autonomia differenziata – ha detto Matteo Ricci, Presidente nazionale ALI Autonomie Locali Italiane –. Con questo protocollo inizieremo a costruire una rete di rapporti ancora più forti per portare avanti progetti e attività sia sul piano nazionale che locale» ha concluso Ricci.
«Siamo davvero felici di questo accordo, che segna un dato di coerenza con le parole d’ordine venute fuori dall’ultimo Congresso nazionale Arci del dicembre scorso e che ci vedono coinvolti a partire dal territorio, cura e prossimità – ha dichiarato Walter Massa, Presidente nazionale Arci – . L’Arci, come Ali, è un’associazione fortemente radicata sul territorio; abbiamo bisogno di ripartire da lì, garantendo vicinanza, cura e prossimità alle istituzioni, all’associazionismo, al Terzo Settore e soprattutto alle cittadine e ai cittadini. C’è una grande sfida per le nostre organizzazioni: combattere la solitudine delle persone. In questi anni la solitudine ha costruito paure e, di conseguenza, intolleranza e razzismo, che hanno portato alla deriva culturale cui quotidianamente assistiamo. Il nostro Paese va riconnesso: dobbiamo lavorare per ricongiungere le comunità su vari fronti. Il Terzo Settore – ha concluso Massa – è in una fase di riforma su cui bisognerà misurarsi camminando insieme, sempre a beneficio delle nostre comunità territoriali».