Giovedì 4 maggio si è tenuto al Blue District di Genova l’appuntamento di City Vision intitolato “Governare i dati, governare con i dati” che ha riunito esperti e rappresentati della PA attorno a uno degli argomenti più importanti per il futuro delle città. Nel corso della tavola rotonda si è infatti parlato di come il dato debba essere messo al centro delle decisioni nella pubblica amministrazione. Le risorse economiche e umane, anche grazie al PNRR, vanno indirizzate verso processi che migliorino i servizi partendo dalla conoscenza dei cittadini e del territorio, sempre in un’ottica di trasparenza e tutela della privacy. L’evento di Genova è stato realizzato in collaborazione con BBBell e ha voluto raggruppare alcune delle più importanti realtà del territorio, dall’accademia all’impresa.
Domenico Lanzilotta, direttore editoriale di City Vision, ha dichiarato: «A Genova abbiamo parlato di quanto le informazioni siano fondamentali per chi amministra. Purtroppo questo tesoretto è ancora poco valorizzato nel governo delle città. Nell’Unione Europea l’80% dei dati non viene infatti utilizzato dalla PA per offrire servizi migliori ai cittadini. Governare i dati in un contesto di territorio intelligente richiede dunque di liberare questo potenziale, senza trascurare tutte le azioni necessarie a tutela di sicurezza e privacy».
I dati poi, come ha evidenziato il presidente della Rete dei Comuni sostenibili Valerio Lucciarini De Vincenzi, sono fondamentali per stabilire gli obiettivi di una città. “Un comune, di qualunque dimensione, ha necessità di amministratori che possano misurare la propria strategia”. E non si può farlo se non partendo dai dati.
Nel corso di City Vision Genova tra gli speaker presenti sono intervenuti anche Laura Gaggero, Consigliera delegata all’Innovazione del Comune di Genova, Simone Franceschi, Sindaco di Vobbia e Consigliere della Città Metropolitana di Genova, Fabio Ugolini, Head of Global Urban Asset Valorization di Enel X, Renata Paola Dameri, Delegata del Rettore alla cooperazione internazionale e alla smart city dell’Università di Genova, Maurizio Gazzarri, Responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili, Nicola Isetta, Sindaco di Quiliano, Silvia Rita Sedita, Professoressa di Management all’Università degli Studi di Padova, e Michele Solari, Co-Founder Barchelettriche e referente di Assonautica Italiana per la Nautica Elettrica.
Nicola Isetta, Sindaco di Quiliano, realtà aderente alla Rete dei Comuni Sostenibili, ha poi aggiungo: “Il Comune di Quiliano in questi anni ha investito molto sull’adeguamento tecnologico alla digitalizzazione, guardando al presente e guardando al futuro della pubblica amministrazione comunale. Lo ha fatto inserendolo nella strategia della sua pianificazione e programmazione, dagli indirizzi di governo, ai documenti unici di programmazione annuali, alle azioni operative nei diversi anni che hanno strutturato una nuova rete che ha coinvolto tutti i settori dell’Ente, che prioritariamente ha pensato alla sicurezza e conservazione dei dati, ai servizi erogati alla comunità e ad una gestione sostenibile dell’Ente. Per quanto riguarda la Città di Quiliano con l’inaugurazione dello sportello telematico, del portale istituzionale dell’Ente e del portale turistico, sono stati completati tutti gli interventi primari per attivare la totale digitalizzazione dei servizi comunali erogati alla comunità. Si è trattato di un lavoro complesso che, peraltro, rientrava negli obiettivi tracciati da AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) e dal PNRR, al fine di consentire un radicale passaggio dalla gestione cartacea delle pratiche amministrative a quella immateriale. Elemento fondamentale è il passaggio in “Cloud” dei dati dei diversi settori. È evidente come, in una prima impressione, l’utenza potrebbe trovarsi non abituata a questi mutamenti che, in realtà, fanno parte della vita di ciascuno di noi. Per questo è necessario supportare con servizi mirati l’accesso ai servizi anche alle persone meno attrezzate alla gestione del servizio informatico e dall’altra parte creare un processo culturale nuovo nel sistema Paese nazionale – ha detto il sindaco Isetta – La nostra adesione alla “Rete dei Comuni Sostenibili” e la partecipazione al sistema di misurazione del dato ci ha aiutato ad avere una consapevolezza maggiore sulla gestione del dato e sul governo del dato come fattore strategico. Misurare non è una gara con nessuno e nemmeno con noi stessi, è creare una graduale consapevolezza sulle scelte degli Amministratori e della struttura amministrativa che quotidianamente compie spesso in condizione di emergenza. Per noi è stato un valore aggiunto.”
Maurizio Gazzarri, Responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili ha sottolineato: “L’appuntamento genovese di City Vision ha consentito di mettere in relazione esperienze diverse sul tema dei dati prodotti e utilizzati per migliorare le scelte dei governi, ad ogni livello. Come Rete dei Comuni Sostenibili abbiamo raccontato l’esperienza del nostro sistema di monitoraggio, basato su 100 indicatori rappresentativi di tutti i 17 goal dell’Agenda 2030. Monitorare gli effetti delle scelte dei Comuni, sulla base di dati affidabili e trasparenti è la precondizione per effettuare pianificazioni e scelte utili a condizionare in meglio la qualità della vita dei cittadini. Il confronto attorno al tavolo di City Vision tra aziende, associazioni, esperti e amministratori locali di Comuni grandi e piccoli, ha arricchito tutti e posto le condizioni per nuove collaborazioni e partenariati. Il nostro modello, inoltre, è stato messo sotto osservazione dalla Commissione Europea proprio per la sua innovatività e potrà essere assunto come modello per altre realtà europee.”
I prossimi appuntamenti in calendario di City sono a Napoli il 16 giugno, a Cuneo in settembre e a Pesaro in novembre. Gli Stati Generali delle città intelligenti, giunti alla terza edizione, sono in programma il 10 e l’11 ottobre a Padova. Promossa da Blum. Business as a medium e Padova Hall, con il sostegno di Jakala Civitas e Enel X, City Vision è la piattaforma di contenuti e notizie focalizzata sulla trasformazione ecologica e digitale in atto sui territori, dalle grandi città ai piccoli centri, in un’ottica di inclusione e vera transizione verso modelli sostenibili.
Fonte: comunisostenibili.eu