«Posso assicurarvi che il governo è pronto a dare il suo contributo, perché anche noi vogliamo ricucire l’Italia da Sud a Nord, dal centro alla periferia, in nome dell’efficienza, ma sempre nel segno della solidarietà, della sussidiarietà, della coesione nazionale». A dirlo il Ministro delle Riforme istituzionali e della Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Congresso nazionale di Ali.
«Viviamo un’epoca di grandi trasformazioni, che cambiano continuamente i paradigmi della società, dell’economia, della politica. E questo congresso è un’occasione per ragionare sulla ritrovata centralità degli enti locali come primo presidio di democrazia sui territori, come ponte di collegamento tra i cittadini e le istituzioni», aggiunge Casellati. «Non avreste potuto scegliere tema migliore per questa Assemblea, perché ‘Ricucire l’Italia’, renderla più omogenea, coesa, efficiente è un passaggio obbligato per rispondere alle sfide di oggi e di domani, rafforzando allo stesso tempo la tenuta del nostro sistema democratico», aggiunge il ministro, ricordando che «sono passati trent’anni dall’introduzione dell’elezione diretta dei sindaci, una legge lungimirante, che ha assicurato stabilità e governabilità. Oggi però – ha proseguito – ci sono altri temi al centro del dibattito politico da approfondire, come il terzo mandato, la riforma elettorale a doppio turno e le condizioni per la candidabilità di un sindaco al mandato parlamentare. C’è poi la riforma delle Province, che oggi si collocano in una sorta di ‘limbo’ istituzionale dalle competenze confuse e dalla fisionomia non ben definita. Sono certa che tutti questi punti saranno oggetto di una riflessione ampia e costruttiva», conclude Casellati