Un accordo di collaborazione a sostegno del welfare aziendale locale. Protagonisti Ali-Autonomie Locali Italiane, Leganet, la società di servizi partecipata di ALI-Autonomie Locali Italiane, e Tantosvago s.r.l. (digital company specializzata nella creazione di contenuti ed esperienze per attività di rewarding, incentive, loyalty, promozioni, e servizi di welfare aziendale). L’idea è mantenere il welfare aziendale sul territorio, a sostegno dei commercianti locali.
Un sistema di Welfare Proximity Payment che offre un vantaggio sia al dipendente sia all’economia del territorio attraverso l’utilizzo di una app: “GOWelfare”, un vero e proprio network di attività locali, di fatto, che permette ai lavoratori aziendali di spendere l’importo destinato ai Fringe Benefits direttamente nella propria zona di residenza e nei negozi preferiti, favorendo le imprese e i commercianti del territorio rispetto alla grande distribuzione, coniugando quindi il welfare aziendale con lo sviluppo locale.
Da numerose ricerche, infatti, si evince che negli ultimi anni il consumo dei Fringe Benefits è stato dirottato quasi esclusivamente su Gift Card per una maggiore praticità. Questo comportamento ha indotto il mercato a favorire grossi player o catene di distribuzione di carburante le cui Gift Card sono utilizzabili facilmente in tutto il territorio italiano. In tal modo, però, sono state escluse entità commerciali locali dal consumo dei Fringe Benefits. E ciò non per restrizioni normative, ma solo per una difficoltà di integrazione nel sistema di consumo e pagamento dei Fringe Benefits.
È in questo scenario che si inserisce “GOWelfare”, una mobile app che permette un immediato trasferimento del valore esatto del credito Flexible Benefits su uno strumento quotidiano come il proprio smartphone. La tipologia di esercizi commerciali coinvolgibili è davvero ampia. Nel consumo dei Fringe Benefits, infatti, possono rientrare anche tutte le categorie escluse dall’ex art.100 come i parrucchieri, i centri estetici ed i ristoranti. Con “GOWelfare”, quindi, potranno rientrare nel mercato del Welfare Aziendale attività commerciali quali: Parrucchieri, Centri Estetici, Ristoranti, Panifici, Ferramenta, Librerie, Edicole, Bar, Pub, Abbigliamento, etc. Insomma tutte le tipologie di negozi che nel quotidiano siamo abituati a frequentare nella nostra città. Una grande comodità per chi spende, una vera opportunità di business per i servizi commerciali.
A firmare l’accordo nella sede nazionale di Ali a Roma Matteo Ricci, Presidente nazionale di Ali, Alessandro Broccatelli, Presidente di Leganet, e Matteo Romano, CEO di Tantosvago .
“Da sempre Ali lavora per tutelare e promuovere lo sviluppo degli enti locali – ha dichiarato Matteo Ricci, Presidente nazionale di Ali –. Con questo accordo oggi vogliamo creare una collaborazione operativa finalizzata alla promozione e diffusione di servizi, competenze e soluzioni della società Tantosvago attraverso il supporto organizzativo e funzionale di Leganet ai territori della Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Marche, con particolare riferimento alle amministrazioni locali della rete associativa di Ali. Siamo infatti convinti – sottolinea Ricci – che occorra un sempre maggior lavoro a sostegno delle piccole realtà economiche territoriali, molto spesso lasciate indietro a vantaggio della grande distribuzione. Dare l’opportunità ai cittadini di sostenere il tessuto economico dei propri quartieri e territori non è solo importante in termini di partecipazione e di vantaggi per i singoli, significa invertire e correggere una tendenza significativa per l’economia del Paese, sostenendo dal basso l’economia territoriale per promuovere lo sviluppo degli enti locali”.
«Il Welfare locale mira, da un lato a migliore la qualità di vita dei cittadini, dall’altro a rafforzare quel tessuto locale di esperienze, relazioni, rapporti di cui l’Italia è ricca. Un patrimonio che non può e non deve essere disperso», ha dichiarato Alessandro Broccatelli, Presidente di Leganet. «Leganet, per sua missione, fornisce agli enti locali il supporto per il raggiungimento di obiettivi connessi all’inclusione, allo sviluppo del territorio, alla buona amministrazione. Per questo selezioniamo partner che possano contribuire ad un’amministrazione della cosa pubblica sempre più vicino ai cittadini. In quest’ottica, Tantosvago può rappresentare uno dei motori di sviluppo locale – ha concluso – perché capace di far atterrare sul territorio risorse che altrimenti verrebbero spese nei soliti canali dei marketplace internazionali o della GDO, non sempre attenti ai bisogni delle comunità locali che, per contro, noi intendiamo rafforzare e sviluppare».
Matteo Romano, CEO di Tantosvago ha dichiarato: «Essere tra gli attori principali di questa iniziativa non fa altro che confermare la volontà corale delle aziende private, come Tantosvago, delle istituzioni pubbliche, come le Regioni, e di organismi di primo livello quali Ali -Autonomie Locali Italiane e Leganet, di promuovere il più possibile la sostenibilità e la territorialità a favore delle comunità locali. Il Welfare Aziendale nasce con l’obiettivo di valorizzazione del capitale umano, facendo incontrare le esigenze di conciliazione tra la vita privata e la vita lavorativa delle persone. Il Welfare Territoriale, in più, intende agevolare l’economia circolare a favore delle piccole attività commerciali, grazie proprio al supporto che viene dato dagli oltre 5 milioni di dipendenti italiani. Esiste tutto un segmento di mercato che riguarda i consumi quotidiani, come fare la spesa, rifornire l’auto, acquistare vestiti, pagare le utenze, che necessitava di uno strumento innovativo per non rimanere tagliato fuori a favore dei grandi player internazionali dell’e-commerce. Per questo abbiamo ideato e realizzato una soluzione innovativa, GOWelfare, che offre proprio ai lavoratori la possibilità di spendere i loro crediti welfare nei negozi di prossimità. In questa maniera si valorizza il senso di comunità e si rimette in moto l’economia locale generando una reale ricaduta. La soluzione GOWelfare è già a disposizione di tutti i provider di welfare aziendale. Ringrazio ALI e Leganet per averci permesso di essere parte di questo progetto».