Presentato il Rapporto 2021 della Rete dei Comuni Sostenibili
Settimo Torinese è all’avanguardia per gli strumenti di pianificazione e vede i dati in miglioramento, con il 70% degli indicatori con tendenza positiva
È stato presentato il Rapporto 2021 della Rete dei Comuni Sostenibili dedicato a Settimo Torinese, una fotografia dinamica della sostenibilità del Comune, con uno sguardo ad ampio spettro sugli obiettivi dell’Agenda 2030 e quindi su ambiente, politiche sociali, innovazione, servizi.
Il Rapporto è stato realizzato dalla Rete dei Comuni sostenibili, a cui il Comune di Settimo ha scelto di aderire per agevolare un percorso di sviluppo della Città in termini di vivibilità, funzionalità, efficienza ed equilibrio ambientale.
La Rete, analizzando i dati forniti dal Comune e non solo, ha stilato un report che quantifica oltre 70 indicatori e che descrive e valuta le politiche messe in campo in numerosi campi di intervento. «Si tratta di uno strumento utile per capire dove facciamo bene, dove possiamo migliorare, dove concentrare sforzi e investimenti – spiega la sindaca Elena Piastra – L’obiettivo finale è mettere in atto politiche focalizzate alla sostenibilità, da non intendersi soltanto nella sua accezione “ambientale” ma con uno sguardo a 360° sui servizi».
La Rete tiene conto, ad esempio, delle politiche di tutela del territorio, dell’andamento demografico, dell’accessibilità ai servizi pubblici come asili nido e misure di sostegno sociale, eccetera. Lo fa a partire dagli obiettivi dell’Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite.
I dati del report su Settimo fanno riferimento al biennio 2019-20 e indicano anche una tendenza nel breve termine, che può essere di miglioramento o di peggioramento.
Dal punto di vista ambientale, significativi sono l’aumento delle colonnine di ricarica per auto elettriche, l’aumento della raccolta differenziata dal 47% al 61%, l’incremento del 15% di disponibilità di aree pedonali per abitante, l’incremento delle piantumazioni di nuovi alberi.
Sul fronte economico, ma anche da quello dell’efficienza della macchina comunale, si segnala la drastica riduzione dei tempi di pagamento delle fatture, in pochi anni da 30 giorni di ritardo a 10 giorni di anticipo rispetto alla scadenza, una forma di attenzione e vicinanza al tessuto economico della città.
Dal punto di vista dell’innovazione digitale, importante la quantità di servizi di pagamento inclusi nella app PagoPa, oltre ad aver avviato l’iter per un vero e proprio piano per la transizione al digitale del Comune.
In merito agli strumenti di pianificazione, Settimo si distingue per aver anticipato di molti anni una tendenza che più recentemente è stata considerata da tanti comuni; per esempio già dal 1987 il comune si è dotato di un Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche e dal 2002 di un Master Plan per il Verde Urbano.
In sintesi, il 68% degli indicatori quantitativi su materie di competenza del comune ha visto negli ultimi cinque anni una tendenza al miglioramento. Un dato sopra la media nazionale. Percentuale che supera il 70% se si considera la tendenza tra il 2019 e il 2020: in una fase di profonda difficoltà derivante dall’emergenza pandemica, Settimo ha saputo reagire, ottenendo risultati eccellenti.
«I dati, come sempre, vanno interpretati – ha aggiunto l’assessore all’ambiente del Comune di Settimo Torinese Alessandro Raso – Ci sono elementi su cui siamo forti, per esempio la quota di verde pubblico (80 metri quadri per abitante), la presenza di aree gioco per bambini (44 metri quadri per bambino), il basso consumo di suolo, la presenza di aree pedonali e di piste ciclabili. Anche sui servizi abbiamo conseguito buoni risultati, per esempio sull’assistenza agli anziani e ai disabili, su cui abbiamo anche prospettive di crescita nel breve periodo. Altri dati sono meno positivi, segno che dobbiamo concentrare gli sforzi su questi settori: penso ad esempio alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici, su cui stiamo già lavorando, o all’organico della polizia municipale che va incrementato (anche se nell’ultimo anno abbiamo assunto 11 agenti, che nei report si vedranno nei prossimi anni)».
«Settimo Torinese è stato tra i primi comuni a decidere di farsi monitorare – ha detto Maurizio Gazzarri redattore del Rapporto e Responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Rete – e già questo è un elemento significativo. Sindaco, Giunta e tecnici comunali si sono messi a disposizione e hanno collaborato in modo importante. Settimo emerge come un comune d’eccellenza su tantissimi aspetti relativi alla sostenibilità e ha saputo con efficacia contrastare gli effetti negativi della fase pandemica e della crisi economica».
Valerio Lucciarini De Vincenzi Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili sottolinea che «il Rapporto è uno strumento importante che permette ai Comuni di misurare le loro azioni. I risultati ottenuti da Settimo Torinese evidenziano come sia importante avere un termine di confronto che aiuti a tracciare la rotta verso la sostenibilità e gli obiettivi dell’Agenda 2030. Da questo punto di vista il lavoro della Rete diventa strategico e permette, grazie al lavoro diffuso sul tutto il territorio nazionale, di restituire una visione sia locale sia nazionale».
«Questa fotografia è molto importante per noi – ha concluso la Sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra – Ci dà un metodo di lavoro, qualifica l’attività amministrativa utilizzando parametri oggettivi e soprattutto ci aiuta nell’indirizzare le nostre scelte per costruire una Città attenta ai bisogni delle persone, lungimirante, vivibile e ovviamente sostenibile. È una scelta di programmazione che punta a favorire la massima trasparenza con i cittadini delle scelte amministrative».