Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato al sindaco Luca Lopomo a Bergamo, in occasione dell’assemblea nazionale di Anci, per il “Rapporto annuale di strategia locale di sviluppo sostenibile” redatto dalla Rete dei Comuni Sostenibili
Il Comune di Crispiano ha ricevuto il CRESCO Award Città Sostenibili, il riconoscimento che la Fondazione Sodalitas, in collaborazione con Anci, attribuisce ai comuni italiani che si sono distinti per l’impegno nelle politiche di sviluppo sostenibile del territorio.
In particolare, Crispiano è stato insignito del prestigioso premio per il progetto relativo al Rapporto annuale di strategia locale di sviluppo sostenibile redatto dalla Rete dei Comuni Sostenibili nel 2021 e presentato pubblicamente quest’anno. Il comune dell’entroterra tarantino è il primo della Puglia ad aderire alla Rete e uno dei primissimi in Italia a far “misurare” il proprio livello di sostenibilità.
La consegna dei CRESCO Award ha fatto parte della XXIX assemblea nazionale dell’Anci “La voce del Paese. La parola alle nostre comunità” che si è svolta il 22-24 novembre a Bergamo, un’iniziativa pensata come importante occasione di confronto e dibattito tra sindaci, istituzioni e mondo delle imprese a cui ha preso parte anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il premio è stato consegnato mercoledì 23 novembre, nella sala Oglio della Fiera di Bergamo, al sindaco di Crispiano Luca Lopomo, che lo ha ricevuto insieme al presidente della Rete dei Comuni Sostenibili, Valerio Lucciarini De Vincenzi. La giuria che ha assegnato il premio era presieduta dal professor Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano.
A Crispiano si è svolto inoltre, dal 24 al 26 novembre, la seconda edizione del Festival della Sostenibilità. Nel corso dell’evento alcune aziende hanno presentato i loro progetti di sviluppo sostenibile. L’amministrazione comunale ha spiegato come sta perseguendo la sostenibilità attraverso gli strumenti di pianificazione a disposizione dell’ente. Crispiano, come detto, è stata la prima città in Puglia ad aderire alla Rete dei Comuni sostenibili, il cui scopo è quello di accompagnare i comuni al raggiungimento dei 17 Goals dell’Agenda 2030 e dei 12 obiettivi del Benessere equo e sostenibile. Per l’occasione era presente al Festival Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni sostenibili. Il focus sull’Agenda 2030 si è chiuso con una tavola rotonda a cui sono stati invitati importanti rappresentanti delle istituzioni. Il 26 novembre è stata la volta di Be Green, Festival cinematografico, che ha arricchito l’evento.
Luca Lopomo, sindaco di Crispiano, ha detto che «questo riconoscimento conferma una volta di più la direzione verso cui sta andando la nostra attività amministrativa: la sostenibilità deve essere il cardine delle politiche che mettiamo in campo dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Ringrazio la Fondazione Sodalitas e Anci per aver organizzato questo momento importante di confronto per vincere, tutti insieme, la sfida del futuro (che è già arrivato): Agenda 2030 significa politiche sostenibili e aumento della qualità della vita dei cittadini. Il mio ringraziamento – ha concluso Lopomo – va anche alla Rete dei Comuni Sostenibili per il grande lavoro svolto sul Rapporto che ci ha consentito di vincere il premio. Siamo orgogliosi di essere un Comune Sostenibile e ancor di più se riusciamo a dimostrarlo con i fatti».
Valerio Lucciarini De Vincenzi (presidente della Rete dei Comuni Sostenibili) e Maurizio Gazzarri (responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio per la Rete): “Il premio consegnato oggi al Comune di Crispiano ci riempie di soddisfazione poiché riconosce la qualità e l’utilità dei Rapporti di sostenibilità della Rete dei Comuni Sostenibili. Alla base dei nostri Rapporti c’è l’analisi delle tendenze nel corso del tempo di 100 indicatori di livello comunale che monitorano tutti gli àmbiti dell’Agenda 2030. Capire, sulla base di numeri attendibili, l’efficacia di una amministrazione locale, è la base per poter migliorare la qualità delle azioni e dei progetti realizzati a livello comunale. Il nostro progetto è anche all’attenzione del Centro Unico di Ricerca della Commissione Europea, poiché siamo una delle esperienze più avanzate nel continente in questo senso. Crispiano è stato tra i primissimi comuni a farsi monitorare dalla Rete dei Comuni Sostenibili, ma idealmente il riconoscimento va alle decine di comuni che hanno adottato il nostro metodo di misurazione”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani e Unioni di Comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea. Nel primo anno di attività hanno aderito già 70 Comuni e Città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.