C’è il piano per la rigenerazione energetica degli edifici comunali, quello urbano per la mobilità sostenibile e quello per l’abbattimento delle barriere architettoniche. I consumi energetici del Comune di Prato sono diminuiti grazie alla rigenerazione degli immobili e al progressivo passaggio a led dell’illuminazione pubblica. La produzione di rifiuti pro capite è in discesa e la raccolta differenziata funziona. Dati alla mano, per la Rete dei Comuni Sostenibili le performance di Prato in tema di sostenibilità ambientale, economica, sociale e istituzionale, sono eccellenti nel panorama nazionale. In ambito di verde urbano, in controtendenza rispetto alla situazione nazionale, nella città toscana si registra la crescita delle aree destinate a orti urbani, luoghi di socializzazione e di relazione tra uomo e natura. Bene anche l’estensione delle aree verdi pubbliche, in particolare quelle dedicate ai bambini e alle bambine e l’allungamento costante delle piste ciclabili.
L’associazione nazionale Rete dei Comuni Sostenibili, a cui la città di Prato aderisce dal 2021, promuove politiche per la sostenibilità con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Per il secondo anno consecutivo la città di Prato ha aderito al Festival dello Sviluppo Sostenibile lanciato a livello nazionale da ASviS (Alleanza Italiana Sviluppo Sostenibile), che si svolge in tutta Italia dal 4 al 20 ottobre. I risultati raggiunti in tema di sostenibilità sono stati presentati nell’incontro “Maratona SDGs – La strategia di sviluppo” che si è svolto martedì 18 ottobre nella città toscana. All’iniziativa pratese hanno partecipato il Sindaco Matteo Biffoni e l’Assessore allo Sviluppo Economico Benedetta Squittieri che, insieme agli altri amministratori pubblici locali, ai tecnici e ai portatori di interesse, hanno parlato di progetti e idee che hanno affrontato sotto vai punti di vista l’intreccio tra Prato e l’Agenda 2030. Per la Rete dei Comuni Sostenibili sono intervenuti il direttore Giovanni Gostoli e Maurizio Gazzarri, responsabile analisi e sviluppo della Rete, che ha presentato il primo rapporto di strategia locale di sviluppo sostenibile del Comune. All’incontro ha partecipato anche Fabio Severino, CTO Traent, startup tecnologica fondata nel 2019 da Federico d’Annunzio e Fabio Severino, che per la Rete ha messo a disposizione un’innovativa architettura blockchain in grado di creare sistemi trasparenti e di migliorare la fiducia tra cittadino e Comuni e tra aziende e consumatori, promuovendo comportamenti etici e collaborativi, sempre orientati alla sostenibilità.
“Prato è la capitale d’Italia della sostenibilità – dichiara il direttore delle Rete dei Comuni Sostenibili Giovanni Gostoli – e siamo orgogliosi che sia stata protagonista della nascita della Rete dei Comuni Sostenibili. Una realtà importante che sarà la portavoce dell’associazione per il Goal 11 di Agenda 2030, ovvero “Città e comunità sostenibili”. Quello dei comuni sostenibili è un progetto concreto con strumenti e servizi utili sia per le realtà più virtuose, ma anche per i Comuni che vogliono intraprendere un percorso concreto per la territorializzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile a partire dalla pianificazione amministrativa. L’associazione è sempre più in primo piano in Italia e diventerà anche luogo d’incontro e condivisione di buone pratiche. In un solo anno di attività siamo già una delle esperienze più avanzate in Europa sul monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità”.
“Le politiche urbane, le pratiche e le esperienze sociali, economiche e ambientali messe in atto della amministrazioni locali sono la base da cui partire per ottenere a livello globale il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030”, dichiara il Sindaco di Prato Matteo Biffoni. “Anche a Prato il cambiamento in atto parte da documenti di programmazione in cui sono inseriti obiettivi sostenibili, che significa non soltanto attuare politiche rispettose dell’ambiente, azioni di economia circolare, ma anche di equità sociale per un futuro sostenibile da ogni punto di vista”.
“Abbiamo scelto di aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili perché questa associazione ha l’obiettivo preciso di misurare attraverso una serie di indicatori come le politiche locali di sostenibilità possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”, sottolinea l’Assessore allo Sviluppo Economico Benedetta Squittieri. “Non si tratta di una classifica tra i comuni più virtuosi, ma di uno sforzo analitico e scientifico che ci consente di monitorare in modo concreto l’impatto delle nostre scelte per la comunità e per il territorio. Non possiamo accettare che ci sia distanza tra cittadini e istituzioni e questi strumenti di misurazione hanno un grande valore perché ci consentono di fare un’operazione di trasparenza”.
“Prato ha deciso di farsi monitorare dalla Rete dei Comuni Sostenibili e questo è un elemento aggiuntivo in un percorso lungimirante di medio e lungo periodo – spiega Maurizio Gazzarri, responsabile analisi e sviluppo della Rete. “L’84% degli indicatori quantitativi scelti dalla Rete per misurare l’evoluzione nel tempo delle politiche dei governi locali e per fotografare a 360 gradi della vita quotidiana delle persone, a Prato ha una tendenza positiva. L’impegno dell’amministrazione comunale ha portato ottimi risultati, quantificabili, frutto di un lavoro pluriennale”.
Di: Ufficio stampa Rete dei Comuni Sostenibili – laWhite