Diario di viaggio “On The Road”
Bagno a Ripoli ha aperto ufficialmente la prima edizione di Comuni Sostenibili On The Road: un viaggio nei Comuni italiani per raccontare le buone pratiche di sostenibilità locale ed i progetti realizzati dalle amministrazioni. Dopo la puntata di anteprima a Grottammare nelle Marche è stato proprio il Comune toscano ad essere protagonista dell’iniziativa promossa dalla Rete dei Comuni Sostenibili, ALI Autonomie Locali Italiane e Leganet, con il supporto di Enel, il patrocinio di ASviS Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, le media partnership di Rai Radio 2, Caterpillar “M’illumunino di Meno” e The Post Internazionale TPI. I trailer e le puntate delle prime tappe, insieme al racconto fotografico, sono disponibili sui social network e sui siti internet dei promotori: www.comunisostenibili.eu e www.aliautonomie.it.
Bagno a Ripoli si trova tra la splendida area del chianti fiorentino e la città di Firenze, dove si affaccia come un meraviglioso balcone. Un territorio di circa 75 km quadrati nel quale vivono oltre 25 mila persone tra il capoluogo e le 12 frazioni dove le ricchezze di questi luoghi risiedono nell’agricoltura e nell’incanto del paesaggio, il clima mite, le rigogliose acque dell’Arno e la fecondità della terra sono sempre autentici punti di forza. Insieme alle sue colline con boschi rigogliosi, preziosi vigneti e oliveti.
“Le politiche per l’ambiente sono un filone fondamentale delle nostre iniziative” – ha precisato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – “Da sempre vogliamo investire essenzialmente su tre linee principali: un percorso virtuoso della gestione dei rifiuti; il grande tema delle energie rinnovabili e il risparmio energetico; poi tanti progetti di mobilità dolce e sostenibile, a partire dai più grandi in relazione con la Città Metropolitana di Firenze e della Regione Toscana come ad esempio la Tramvia; fino ad arrivare alle piste ciclabili, percorsi su quali stiamo investendo moltissimo come Comune di Bagno a Ripoli”
Ecocentro di raccolta di Campigliano, premio e sconti in bolletta ai cittadini ricicloni
“L’ecocentro di raccolta di Campigliano è il centro dell’alta toscana più utilizzato rispetto alla popolazione di cui siamo molto orgogliosi, afferma l’assessore all’ambiente Enrico Minelli. Per incentivare le buone pratiche ambientali il Comune premia i cittadini ricicloni, circa 500 nell’ultimo anno, con una pergamena e uno sconto in bolletta per coloro che usufruiscono del centro e portare tutti quei rifiuti che non possono essere conferiti nel normale circuito di raccolta stradale. “Nel 2021 è stato incredibilmente frequentato” – racconta Federica Lombardini, responsabile dell’Ecocentro – “sono stati più di 30 mila gli accessi per un totale 1500 tonnellate”.
Comune precursore sul risparmio energetico e mobilità sostenibile
“Siamo riusciti a mettere in campo un piano per risparmio energetico nei nostri edifici pubblici – ha spiegato il sindaco Casini – a partire soprattutto da quelle che sono la riduzione degli sprechi e al consumo sostenibile di energia nelle nostre scuole”. Francesco Rossetti, Responsabile Contruction and Operation Center Area Centro e City Enel X, ha raccontato come grazie alla collaborazione tra il Comune ed Enel siano stati sostituiti l’80 percento di tutto il parco di sorgenti luminose per avere un risparmio energetico di oltre il 50 percento. Un risparmio avvenuto anche in termini di CO2: “Abbiamo intrapreso insieme un percorso anche sull’efficientamento della mobilità elettrica – dice Rossetti – questo ha fatto sì che Bagno a Ripoli sia stato il Comune precursore sia dal punto di vista della mobilità elettrica che dal punto di vista della sostituzione di qualifica dei corpi illuminanti”. In previsione ci sono circa 1 milione e mezzo di progetti in cantiere per realizzare percorsi di mobilità dolce.
Parco Urbano di Bagno a Ripoli: progetto per 13 ettari di rigenerazione urbana
L’amministrazione comunale vuole cogliere le opportunità della Next Generation EU anche per realizzare una nuova rigenerazione urbana. “In particolare – dice Casini – il progetto Parco Urbano di Bagno a Ripoli di circa 13 ettari, tolto al degrado e in parte all’abbandono, che sarà destinato esclusivamente alla fruizione pubblica di questo spazio verde tra la nostra città e Firenze”
Pecore tagliaerba per lo sfalcio di alcune aree pubbliche
Pecore nane di razza D’Ouessant. Segni particolari: un morbido cappotto di lana, taglia piccola e grande voracità. È a loro che il Comune di Bagno a Ripoli ha affidato in via eccezionale lo “sfalcio” dell’erba in alcune aree pubbliche del territorio. Un tosaerba 100 percento ecologico entrato in funzione grazie al progetto sperimentale avviato in collaborazione con l’azienda agricola Compturist, proprietaria di un luogo meraviglioso, e storico, Podere Biliotto, con antichi casali del 1200, una realtà che produce un eccellente olio biologico.
Apicultura urbana per tutelare la biodiversità: 500 mila api
“Abbiamo pensato insieme al comune – spiega Luca Baldini apicoltore e apicultore – di mettere delle arnie che possano essere un ideale approccio dell’uomo verso la natura. Due arnie popolate tutto l’anno stanno impollinando tutta la zona e finora ci hanno aiutato a raccontare il mondo dell’apicoltura, ma in realtà il mondo della natura in generale, ai più piccoli ma anche agli adulti”. Gli alveari sono collocati al parco di Grassina ed è stato, appunto, il primo tassello di progetto di apicoltura urbana ideato dal Comune, in collaborazione con apicoltori locali e le scuole, per promuovere tra la popolazione e nei bambini la conoscenza e il rispetto per le api che sono fondamentali per l’ecosistema. “È molto utile per far osservare ai bambini come la natura è meravigliosa”, aggiunge Alessandro Mazzoni insegnante di scienze della scuola elementare. Gli alveari di Grassina si aggiungono ad altre dieci arnie che sono collocate a Ponte a Ema, vicino all’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote. L’apiario sarà dotato di particolari sensori che permetteranno di monitorare l’attività delle api, quanto miele produrranno e, attraverso la sua composizione, come si evolve la situazione ambientale e la biodiversità nell’area circostante. Oltre 500 mila api che producono a Bagno a Ripoli, soprattutto, un ottimo miele.
Sostengo al lavoro e all’economia locale, prodotti a km zero nelle scuole e lotta allo spreco alimentare
La SIAF una società mista pubblico privata a maggioranza pubblica composta dal Comune di Bagno a Ripoli e dall’USL centro toscana si occupa di ristorazione sanitaria e scolastica. “Abbiamo costruito una rete di produttori, fornitori, allevatori, trasformatori e con loro valorizziamo i prodotti del territorio”, spiega Maria Letizia Melandri, Responsabile produzione e food quality SIAF. L’esempio più caratterizzante è l’utilizzo dell’olio extravergine biologico d’oliva che è un blend di cinque aziende di Bagno a Ripoli. Andrea Boccalini, produttore locale, ha spiegato che è stato realizzata una filiera locale cerealicola biologica che prevedere il coordinamento delle aziende che producono in particolare grani antichi. Dopo averli lavorati nei mulini a pietra le farine vengono servite a Siaf e utilizzate per produrre dai biscotti alla pasta. Con la farina viene anche prodotto il pane che è servito nelle scuole del Comune.
Un altro elemento fondante del servizio è la lotta allo sprecodistribuiamo i pasti secondo le esigenze degli utenti monitoriamo gli scarti giornalmente. “Se proprio di cibo avanza” aggiunge Letizia Maria Melandri – lo recuperiamo attraverso una serie di progetti uno dei quali ha proprio sede in una scuola”. D’altronde il servizio nasce per i piccoli, per educarli al gusto e ai sapori soprattutto legati alla tradizione culinaria del territorio. Sono tante le iniziative attorno a questo progetto, tra cui gli orti scolastici che sono presenti in tutte le scuole di Bagno a Ripoli, i laboratori pratici per realizzare marmellate e le visite alle aziende agricole del territorio.
Insomma, abbiamo scoperto a Bagno a Ripoli un grande lavoro sui temi dello sviluppo sostenibile frutto dell’impegno dell’amministrazione locale insieme a quello dei cittadini, delle imprese, delle scuole. Giorno dopo giorno la sostenibilità diventa sempre più una sfida di comunità. Ciò è molto importante, perché solo attraverso l’impegno dei Comuni e delle comunità locali si riusciranno a raggiungere gli obiettivi e traguardi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“È un lavoro che proseguiremo nei prossimi anni – conclude il sindaco Francesco Casini – Lo sentiamo ancora più forte questo impegno dopo la pandemia e dopo che, in qualche modo, abbiamo rivisto anche il nostro modo di vivere, di essere e di sentirsi parte di una comunità. Questo lo stiamo realizzando grazie al lavoro di tutti, grazie all’impegno diretto dei nostri amministratori a fino agli uffici comunali e coinvolgendo ovviamente le realtà associative del territorio. A partire cioè dal mondo della scuola e a partire da ogni singolo cittadino che deve essere coinvolto in questa nostra sfida di sostenibilità”.
*di Giovanni Gostoli, Direttore Rete dei Comuni Sostenibili