“Occorre tutelare il diritto all’istruzione, solo così salviamo la scuola in presenza”
Nei giorni scorsi i Sindaci hanno sottoscritto un importante appello, su iniziativa di ALI (Autonomie Locali Italiane), che chiede al governo di introdurre il Green Pass anche nelle scuole, a partire da quelle primarie.
I primi cittadini hanno sempre sostenuto con convinzione le misure adottate dal Governo per contenere la curva dei contagi, a partire dal Green Pass e Super Green Pass, nonché la grande campagna di vaccinazione portata avanti sui nostri territori grazie all’ottimo lavoro delle Regioni e lo sforzo di questi mesi per proseguirla incentivando le terze dosi. A questo si è aggiunto, dopo il via libera dell’Ema al vaccino pediatrico per la fascia di età 5-11 anni e all’arrivo anche nel nostro Paese della variante Omicron, un ulteriore sforzo per riuscire ad aumentare la copertura vaccinale della popolazione e dare una copertura di protezione anche ai bambini, non solo per cercare di contenere ulteriormente la diffusione del virus ma soprattutto evitare casi gravi tra i più piccoli come già è successo in Italia.
Considerando l’andamento dell’epidemia, e che i bambini sono stati i più colpiti dal punto di vista psicologico e sociale, per le pesanti ripercussioni sulla loro socialità e sul loro sviluppo, durante i mesi di lockdown con la chiusura delle scuole, e che il diritto alla scuola e all’istruzione è un bene primario per il nostro Paese, siamo convinti che occorra a questo punto un’ulteriore misura restrittiva per preservare un istituto fondamentale per bambini, ragazzi, famiglie e lavoratori.
Abbiamo chiesto al Governo di introdurre subito il Green Pass anche nelle scuole per salvare la scuola in presenza. C’è il rischio concreto, visto l’aumento dei contagi, che da gennaio tutte le scuole italiane vadano in DAD e questo non possiamo permetterlo. Occorre tutelare sia il diritto al lavoro che il diritto all’istruzione. Con il Green Pass nelle scuole, prevedendo come per le altre categorie vaccino o tampone, garantiremmo la scuola in presenza e con essa un diritto costituzionale, quello dello studio e dell’istruzione.
Se non agiamo subito rischiamo di ritrovarci con le scuole chiuse a breve, con la didattica a distanza indistintamente per tutti i ragazzi, vaccinati e non vaccinati, e con le gravi conseguenze – sanitarie, sociali, lavorative, economiche e psicologiche – che abbiamo già conosciuto in passato.
I sindaci credono che questa sia l’unica strada da percorrere per il futuro della scuola e dei nostri ragazzi. L’appello che abbiamo fatto al Premier Draghi, al Ministro Speranza e al Ministro Bianchi per introdurre il Green Pass nelle scuole ha già raggiunto le oltre 200 sottoscrizioni tra i sindaci di tutta Italia -Roma, Milano, Napoli, Bologna, e tante altre città – e il numero delle firme sta continuando a crescere. Segno che sul territorio esiste un allarme che i Sindaci conoscono e che non va sottovalutato, riguarda milioni di bambini, studenti e famiglie. Ma bisogna agire presto, al di là delle tante misure che possiamo mettere in campo – da una migliore aerazione delle aule al distanziamento, dalle mascherine al numero ridotto di alunni nelle classi – il vaccino è l’unica arma utile ed efficace che abbiamo per fermare il Covid, perché proteggono da casi gravi e riducono notevolmente la trasmissione del virus. Una scuola in presenza si può e si deve avere.