“Il mio ringraziamento va ai sindaci ed agli amministratori: se in questi mesi difficili il Paese ha retto lo dobbiamo alla loro straordinaria mobilitazione e capacità di cogliere il senso della sfida enorme che ci aspetta. Il Pnrr può trasformarsi in una grande opportunità ma bisogna mettere al centro di tutto il rilancio del Servizio Sanitario nazionale e del senso di prossimità, nel quadro di una cornice di collaborazione istituzionale che deve riconoscere il ruolo determinante dei Comuni”. Lo ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo in streaming all’Assemblea dell’ANCI a Parma. Rivolgendosi alla platea di amministratori, Speranza ha ricordato la centralità del Servizio Sanitario nazionale nella sfida alla pandemia e nella fase di ripartenza. “La condizione necessaria è quella di ripartire con gli investimenti archiviando la stagione dei tagli e come governo lo stiamo facendo. Due anni fa avevamo sul Fondo sanitario nazionale 114 miliardi, oggi 122, l’impegno è arrivare a 128 nel 2024. Un salto così significativo non si era mai visto nella storia del nostro Sistema nazionale, risorse cui si sommano poi i circa 20 miliardi del Pnrr”.
Nondimeno, secondo il Ministro, le sole risorse non saranno sufficienti senza le riforme necessaerie. “Bisogna proseguire in parallelo con le riforme mettendo in evidenza quanto ha funzionato bene in questi anni”, ha aggiunto. “Dobbiamo diventare primo Paese europeo nell’assistenza domiciliare. Fino a pochi mesi fa avevamo una copertura over 65 del 4%, due punti sotto la media europea del 6%. Con i soldi del Pnrr puntiamo al 10%”, ha affermato.
Infine, Speranza ha parlato della situazione dei contagi da Covid. “I numeri europei ci impongono grande attenzione, segnalano una fase di recrudescenza e circolazione del virus. Dobbiamo continuare a insistere con l’investimento prioritario di questi mesi, la campagna vaccinale, e insistere aprendo con più forza la nuova fase dei richiami”, ha concluso.
*di Valentina Guiducci, ufficio stampa ALI