La fase prolungata della pandemia ha spinto anche ALI a riorganizzare il proprio lavoro e a fissare alcuni obiettivi nuovi. Ciò in primo luogo riguardo alla comunicazione e agli strumenti, anche i social, di contatto con gli associati e con i cittadini, all’organizzazione della nostra rete di enti locali. Abbiamo sviluppato con successo l’informazione sulle misure di contrasto all’emergenza-Covid, anticipando e rendendo leggibili i provvedimenti. Ma la pubblicazione di materiali sul sito web dell’associazione aliautonomie.it è andata oltre, con un’informazione specialistica, rivolta agli amministratori locali, agli operatori, alle associazioni di rappresentanza e tematiche che sono alleate o interagiscono con ALI. Da marzo a dicembre 2020 si sono avuti 452.000 accessi al sito con quasi 900.000 pagine visitate; le schede sui provvedimenti del Governo hanno raggiunto fino a 25-30 mila visualizzazioni al giorno; nello stesso periodo si sono raccolti circa 2500 documenti, testi di provvedimenti e elaborazioni, e pubblicati in media n. 7-8 contenuti al giorno. Numeri notevoli, che accrescono visibilità e capacità di relazione. Numeri davvero importanti se rapportati ad una struttura quanto mai sobria quale la nostra, a servizio dei comuni e delle province, delle unioni e delle città metropolitane. Questa attività è stata un volano per rendere il sito più dinamico, per rinnovarlo e per avviare la valorizzazione della presenza sui social.
In questo percorso si è aperta una riflessione di prospettiva: su come riorganizzare, rendere più accessibile e interattiva e mantenere sostenibile nell’era digitale un’associazione a dimensione nazionale, con articolazioni regionali, ripensandola come «associazione piattaforma». In sostanza: come favorire una partecipazione agile e non costosa, per i suoi tempi – per amministratori e operatori che di tempo disponibile ne hanno poco – e per le risorse che impiega; come dare un riferimento che trasmetta, al contempo, l’identità dell’associazione, che veicoli i suoi messaggi principali e le iniziative caratterizzanti, dia orientamenti sui grandi temi e possibilità d’approfondimento, di scambio d’esperienze – anche la rivista Governare il territorio perciò è stata rilanciata –, facilità di relazione con i diversi attori che interagiscono con gli enti locali; come l’associazione può offrire risposte accessibili e pronte anche in termini di servizio, insieme alla società partecipata Leganet e con altre utili partnership.
Vorremmo mettere alla prova un modello associativo nuovo, nel solco della tradizione del riformismo municipale, in dialogo e in confronto con altre esperienze e con un pensiero innovativo sulla gestione delle piattaforme, della partecipazione e dei processi decisionali, che di sicuro segnerà il futuro della rappresentanza istituzionale e sociale e di quella politica, dei partiti.
*di Marco Filippeschi, Direttore dell’Ufficio Studi di ALI